Si sente spesso parlare di attenzione al territorio da parte delle grandi aziende, ma quante di queste intervengono con progetti che possano concretamente definirsi efficaci e generare un valore aggiunto?
Fra queste vi è certamente Atos Italia che, nasce da un gruppo europeo leader nella trasformazione digitale, e si pone come partner per lo sviluppo e l’innovazione del Paese. Dopo le storiche sedi di Milano e Roma sono seguite le aperture a Bologna, Roma, Napoli e, quest’anno, Bari.
Lo sviluppo di Atos è rimasto animato da una ferma volontà: coniugare la transizione digitale e la rigenerazione del territorio in ogni sua forma, rivolgendo particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale. Con la consapevolezza che l’impatto di un’azienda non possa esaurirsi con parametri economici, l’investimento e l’impegno territoriale in Puglia hanno rappresentato per Atos una sfida, non solo per la Regione, ma anche per la crescita del Sistema-Paese sui temi dell’innovazione digitale. Negli ultimi anni, infatti, gli investimenti pubblici e privati in infrastrutture, competenze, innovazione e governance hanno favorito una maggiore convergenza tra lo sviluppo meridionale e quello del resto d’Italia, e Atos ha colto l’occasione per essere parte integrante di questo percorso virtuoso.
L’azienda ha reso possibile la convergenza di valori e obiettivi con il Politecnico di Bari, avviando un confronto e un dialogo attento allo sviluppo sostenibile, all’innovazione, alla transizione e alle nuove tecnologie. È stata avviata così una partnership che consentirà l’avvio di progetti e collaborazioni in grado di incidere positivamente non solo a livello locale ma sull’intero territorio nazionale.
Contemporaneamente, nelle splendide sale del teatro Margherita di Bari, è stata allestita la mostra “Banksy – Realismo capitalista”, dedicata all’artista britannico, a dimostrazione dell’imprescindibile valore del dialogo culturale: tra il patrimonio internazionale e quello locale, tra forme di arte contemporanea alternative come la street art e la bellezza senza tempo degli spazi storici, tra pubblico e privato.
Ancora una volta, l’arte è stata la migliore portavoce di istanze collettive, offrendo ispirazione per il futuro.
Per maggiori info: https://atos.net/it/italia