In occasione del terzo centenario della nascita di Giambattista Piranesi, Q8 ha aderito al progetto del Parco archeologico del Colosseo, in collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica, per la realizzazione di un’applicazione per smartphone e tablet dedicata al grande artista veneto e alle sua famose vedute dei monumenti del PArCo.
La App “Il PArCo di Piranesi” consente all’utente di immergersi nel fascino di una Roma antica alle soglie della modernità ritratta dall’opera di Piranesi che trovò straordinaria diffusione e successo in tutto il mondo, grazie alla riproduzione seriale resa allora possibile dalla tecnica di stampa dell’acquaforte. In particolare, le incisioni di Colosseo, Foro Romano e Palatino divennero presto le icone dei monumenti di quella Roma non ancora del tutto sparita, così com’era vista e vissuta dai viaggiatori del Settecento.
Completamente gratuita, con testi in italiano, inglese e in lingua LIS, la APP accompagna il viaggiatore nell’esplorazione virtuale di 34 acqueforti piranesiane raffiguranti i monumenti del Parco del Colosseo, con diversi livelli di approfondimento, di animazione grafica digitale e collegamenti al “libro multimediale” a cura dell’Istituto Centrale per la Grafica. Un percorso all’interno di uno dei monumenti simbolo di Roma, con le vedute dell’epoca affiancate dalle immagini dello stato attuale dei luoghi, appositamente realizzate per consentire il confronto tra presente e passato. Una sorta di viaggio nel tempo da vivere sia sul posto sia da remoto con il proprio smartphone o tablet, modalità oggi imprescindibile in tempo di pandemia.
“Siamo molto orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di questa App che consente di fare un salto indietro di 300 anni e vedere gli elementi peculiari del Parco Archeologico del Colosseo come si presentavano ai tempi del Piranesi – spiega Livio Livi, Consigliere di Amministrazione e Direttore Risorse Umane e Relazioni Esterne di Q8 e prosegue, “Q8 continua così il suo impegno nella diffusione della cultura rendendo le opere d’arte sempre più fruibili grazie alle moderne tecnologie. Da sempre, infatti, l’innovazione tecnologica è nel DNA di Q8”.