Treccani presenta NewItalianBooks.it: una vetrina per l’editoria italiana nel mondo
Presentato lo scorso 11 giugno, su iniziativa dell’istituto enciclopedia italiana Treccani, il portale NewItalianBooks.it – interamente bilingue (italiano e inglese) – intende promuovere l’editoria italiana nel mondo, accrescendone la visibilità sui mercati stranieri e valorizzando le sinergie con la rete delle istituzioni italiane all’estero.
Nata con il sostegno del ministero degli Affari esteri, del Centro per il libro e la lettura (del Mibac) e in collaborazione con l’Associazione italiana editori, la piattaforma digitale vuole essere, in primo luogo, uno strumento a disposizione di tutti gli editori italiani per presentare la propria produzione libraria a un pubblico internazionale. Il portale presenta, pertanto, informazioni complete ed aggiornate sulle più’ recenti novità editoriali nazionali attraverso una serie di schede di lettura fornite direttamente dagli editori. Ogni scheda illustra i motivi di interesse dell’opera ed e’ corredata da un breve estratto, in originale e in traduzione, da un profilo biografico dell’autore e dai dati di contatto con i responsabili dei diritti.
Diverse le sezioni: dalle rassegna delle novità librarie, alle informazioni puntuali sui sostegni alle traduzioni (premi e contributi Maeci, Mibact, Seps, Eu etc.); dalle banche dati su case editrici, agenti, traduttori, fiere e saloni del libro, premi letterari, festival, librerie italiane all’estero etc., ad un’agenda dedicata ai principali eventi di promozione della letteratura italiana all’estero; dalle interviste con operatori, nazionali e internazionali, della filiera del libro fino ad una serie di interventi di approfondimento dedicati alla fortuna editoriale degli autori italiani nel mondo.
L’Associazione Civita, da sempre attenta al settore dell’editoria, e all’imprescindibile ruolo della lettura per la crescita civile del Paese, riconosce a pieno il valore di tale iniziativa che, in questo momento, assume particolare a causa del duro colpo che l’emergenza sanitaria Covid-19 ha inferto alla nostra editoria, con una perdita di fatturato nel 2020 valutata in quasi un miliardo di euro.
Un’azione importante, dunque, anche nel campo della diplomazia culturale; un ambito in cui si sta diffondendo una consapevolezza sempre maggiore delle opportunità e del potenziale impatto positivo che una valorizzazione di ciò che è comune, insieme al confronto e allo scambio reciproco su quanto è invece specifico delle diverse civiltà, può avere sul piano dei rapporti diplomatici e del dialogo politico.