Anas è costantemente impegnata nel processo di adeguamento dei dispositivi di ritenuta stradale alle normative vigenti sia in ambito italiano che europeo. Nel corso del 2020, nell’ambito delle attività di manutenzione programmata sulle strade esistenti di competenza, Anas ha investito in interventi di barriere di sicurezza per un importo complessivo di oltre 265 milioni di euro, che prevedono la sostituzione di 650 km di barriere esistenti con barriere di sicurezza stradali rispondenti agli attuali standard normativi vigenti.
Inoltre, Anas sta portando avanti un progetto considerato un fiore all’occhiello sotto l’aspetto dell’innovazione tecnologica: le nuove barriere spartitraffico in calcestruzzo, la cosiddetta National Dynamic Barrier Anas (NDBA), di progettazione Anas, che rappresentano un elemento fondamentale del processo di miglioramento della sicurezza delle infrastrutture gestite dall’Azienda. La gamma completa di barriere di sicurezza stradali sono ideate per tutelare e proteggere tutti gli utenti, soprattutto quelli più vulnerabili come i motociclisti.
Recentemente è stata creata anche una nuova famiglia di barriera bordo laterale di tipo discontinuo, sempre interamente progettate inhouse: si tratta della barriera di classe H2 e H3, che consente un utilizzo ampio e versatile, con la possibilità di essere installata velocemente, in spazi ristretti e in base alle necessità, nei tratti in curva e può essere inoltre montato anche il profilo salva motociclista in acciaio Anas della prima gamma di barriere stradali aziendali di tipo continuo.
L’impiego di questi dispositivi di ritenuta, consente notevoli vantaggi sia in termini di miglioramento delle condizioni di sicurezza della strada con particolare riferimento all’utenza debole e al contenimento dei veicoli pesanti, sia sotto il profilo economico, attraverso la riduzione dei costi sociali legati agli incidenti stradali che producono ogni anno feriti gravi o morti.
Importante per la mission di Anas anche la serenità di chi vive nelle adiacenze della rete viaria con il controllo del rumore attraverso il sistema di mappatura Dynamap. Si tratta di un progetto, realizzato dall’azienda e finanziato con il contributo dell’Unione Europea, per creare una mappatura acustica della rete stradale in tempo reale tramite l’installazione di dispositivi intelligenti in grado di rilevare e rappresentare la rumorosità generata dalle infrastrutture stradali. A questo si affianca un progetto interno Anas di prototipazione e realizzazione di due modelli di barriere antirumore Anti Noise Acoustic Screen (A.N.A.S.) fortemente innovative anche dal punto di vista della sostenibilità e che si inseriscono nell’ambito delle attività di risanamento acustico previste dal Piano di Contenimento ed Abbattimento del Rumore (PCAR), in conformità con quanto stabilito dalla legislazione nazionale e dalla Direttiva Europea sul rumore.