L’Italia è un Paese dotato di un patrimonio artistico e culturale di assoluta preminenza e di rilievo internazionale. E una grande impresa italiana è anche un’azienda capace di creare nuove opportunità di scambio, viaggio e incontro per sostenere il mondo della cultura. Così si contraddistinguono le Ferrovie dello Stato Italiane: favoriscono l’utilizzo del treno come mezzo sostenibile per arrivare nelle città d’arte, per conoscere le eccellenze culturali del Paese, per scoprire il territorio italiano, assaggiarne le virtù culinarie e visitare le più importanti esposizioni artistiche.
Ecco perché le FS, dopo la pandemia – e nel frangente drammatico che stiamo vivendo sul piano internazionale – hanno voluto contribuire rendendosi protagoniste con il nuovo piano industriale 2022-2031 di “Un Tempo Nuovo”, nuovo claim del Gruppo, che sottolinea l’importanza del momento storico che stiamo vivendo, in un mondo che ha bisogno di reagire e tenere insieme percorsi ed esigenze diverse, per guardare con fiducia alle opportunità che il futuro ci riserva. Tra queste, anche importanti collaborazioni con le principali Fondazioni e realtà museali, con enti e istituzioni nel mondo dello sport e della musica, del cinema e dell’arte.
Così nasce la partnership con la mostra a Palazzo Strozzi “Donatello, il Rinascimento” in programma a Firenze fino al 31 luglio, un allestimento storico che mira a ricostruire il percorso di uno dei maestri più importanti dell’arte di tutti i tempi, a confronto con capolavori di artisti quali Brunelleschi, Masaccio, Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Raffaello e Michelangelo. A cura di Francesco Caglioti e concepita come un’unica mostra su due sedi, Palazzo Strozzi e Museo Nazionale del Bargello, il progetto rappresenta una celebrazione di Donatello, maestro che insieme a Brunelleschi e Masaccio diede il via alla stagione artistica del Rinascimento fiorentino, proponendo nuove tecniche e idee che hanno segnato per sempre la storia dell’arte occidentale. Attraverso prestiti unici, alcuni dei quali mai concessi prima, provenienti dai più importanti musei e istituzioni internazionali, la mostra si pone come evento culturale di punta del 2022 che permetterà di allargare la riflessione su questo maestro e ad abbracciare finalmente le dimensioni dell’universo donatelliano.
Altre kermesse che vedono la partecipazione e l’impegno di FS sono la mostra in corso a Palazzo Ducale a Genova “Superbarocco. La forma della meraviglia. Capolavori a Genova tra il 1600 e il 1750” in programma fino al 10 luglio e l’esposizione a Milano “Joaquín Sorolla. Pittore di luce” fino al 26 giugno. In quest’ultimo caso, si tratta della prima grande mostra monografica in Italia dedicata al maestro spagnolo della luce: Sorolla fissa su tela le spiagge del Mediterraneo regalando uno spaccato della Belle Époque. L’artista anticipa le tecniche della fotografia attraverso scorci inediti, protagonista del luminismo e ritrattista di fama internazionale.
Senza tralasciare la rinnovata partnership fra FS Italiane e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, di cui il Gruppo è socio fondatore, per la stagione musicale 2022-2023.
Il Gruppo FS è protagonista della modernizzazione e valorizzazione dei territori e delle bellezze italiane attraverso lo sviluppo dei principali assi ferroviari e stradali, fondamentali per la ripresa del turismo e per la creazione di un sistema di mobilità moderno, digitalizzato e sostenibile.
Questa sinergia con il mondo della cultura è sugellata grazie a una vocazione quasi naturale per un Gruppo, come Ferrovie dello Stato italiane, che da oltre un secolo è capillarmente radicato nel tessuto sociale e produttivo italiano, promuovendo la mobilità collettiva come stimolo ad una sempre maggiore coesione territoriale e allo sviluppo civile del Paese.