L’orto del pellegrino. Ti racconto la Via Francigena con le erbe officinali
Giovedì 6 luglio, a Velletri, le associazioni Fare Edutainment e babycampus Edutainment hanno presentato il progetto “L’orto del pellegrino. Ti racconto la Via Francigena con le erbe officinali” nelle sale dell’osteria-enoteca “Vino & Caffè”.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Velletri, vede la collaborazione del progetto “La bisaccia del pellegrino” (www.bisaccia.viefrancigene.org) promosso dall’Associazione Europea delle Vie Francigene e dall’Associazione Civita e dedicato alla promozione delle produzioni agro-alimentari proprie dei territori attraversati da itinerari storico-culturali o ad essi vicini – in primis la Via Francigena – e, con essi, alla promozione degli stessi percorsi.
Il progetto “L’orto del pellegrino” ha inoltre raccolto l’interesse di “Cerealia”, il Festival Internazionale dei Cereali che diffonde la conoscenza e la coscienza del valore della terra e delle culture autoctone, riallacciando i legami tra il territorio e la tavola. Il progetto “L’orto del pellegrino” prevede il recupero di un piccolo orto nel centro storico di Velletri con l’obiettivo di raccogliere le erbe di cui i pellegrini, in particolare coloro che percorrevano la Via Francigena del Sud che attraversa la stessa città, potevano disporre in itinere per preparare medicamenta ad hoc. Ecco perché la collaborazione attivatasi con l’Associazione Civita ed, in particolare, con il network de “La bisaccia del pellegrino”: lo stesso piacere di “gustare i luoghi” attraverso un medesimo approccio integrato e sinergico per valorizzare, da un lato, i prodotti tipici francigeni, dall’altro il centro storico di Velletri all’interno di una rete turistico-culturale esistente e consolidata.
L’obiettivo del progetto “L’orto del pellegrino” è quello di dare vita ad un circuito di attività informate, consapevoli e collaborative che lavorino alla creazione di una comunità che accoglie. Una opportunità importante da sostenere ai fini della sua realizzazione, per favorire la crescita di Velletri e per inserirla in un circuito internazionale di turismo, pellegrinaggio, itinerari, spiritualità ma anche di comunicazione e pianificazione strategica.