Inclusione, diversità e uguaglianza sono valori su cui Aeroporti di Roma negli ultimi anni ha implementato numerose iniziative di comunicazione e sensibilizzazione rivolte ai passeggeri, alle comunità locali e alle sue persone. Per promuovere l’inclusione, ADR ha ospitato diversi eventi culturali in aeroporto, orientati alla valorizzazione delle diversità. Tra questi l’Associazione Teatro Patologico Onlus, compagnia teatrale composta da attrici e attori con disabilità psichiche che lo scorso settembre si è esibita nella suggestiva Piazza dell’area di imbarco A del Terminal 1, in una delle scene maggiormente evocative della Medea di Euripide, quando Giasone confessa a Medea che sposerà Glauce, la figlia di Creonte, scatenando così l’ira e l’atroce vendetta dell’amata.
Un evento unico – l’Associazione non si era mai esibita in un aeroporto –, che è stato l’occasione per dimostrare come l’arte possa abbattere ogni barriera trasformando lo scalo romano in un luogo di inclusione e uguaglianza. La performance, che rappresenta temi, paure e drammi ancora attuali, è terminata con una danza rituale. Lo spettacolo teatrale ha coinvolto attori professionisti e attori diversamente abili che, accompagnati al pianoforte dal Maestro Francesco Santalucia, hanno recitato in greco antico questo frammento della tragedia greca, riadattato dal direttore artistico e fondatore della Compagnia Stabile del Teatro Patologico, Dario D’Ambrosi.
Ad introdurre la performance dopo il saluto del Sindaco di Fiumicino Mario Baccini, il Presidente di Aeroporti di Roma Vincenzo Nunziata e il giornalista Rai Domenico Iannacone che, in una delle puntate del programma d’inchiesta da lui ideato “I dieci comandamenti” su Rai3, ha ospitato e raccontato il lavoro della Compagnia, presentando al grande pubblico l’importanza del Teatro Sociale. Unica nel suo genere, l’associazione Teatro Patologico Onlus si occupa da oltre 30 anni di creare un punto di incontro fra il teatro e la disabilità mentale attraverso una costante ricerca metodologica che coinvolge ragazze e ragazzi diversamente abili. Molto più di un semplice luogo di spettacolo, un universo in cui l’arte si mescola con l’inclusione, generando una magia trasformativa. Ad emergere è un potente messaggio: l’arte non conosce limiti e, attraversando le barriere, riesce ad unire mondi apparentemente distanti, creando una connessione autentica tra gli individui. Il Teatro Patologico, in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha fondato il primo corso universitario al mondo di teatro integrato dell’emozione, rivolto a disabili psichici e si è esibito in quattro continenti, a Tokyo, New York, Johannesburg e Londra.