Dalle Imprese
La “Smart City Transformation Academy” di WINDTRE a supporto della transizione digitale del Paese
La città intelligente, nella quale il cittadino può accedere facilmente a servizi pubblici in grado di migliorargli la vita, è più vicina di quanto si pensi. Molti comuni stanno già sperimentando nuovi servizi digitali resi possibili dalle reti di telecomunicazione avanzate, comprese le reti mobili di quinta generazione (5G). La modalità di attivazione di questi servizi è spesso frutto di partnership pubblico-private che mettono al servizio dell’amministrazione non solo piattaforme e tecnologie ma anche il know how sviluppato nelle aziende private che si occupano di reti e connettività.
Tuttavia le competenze scarseggiano e questo deficit costituisce un ostacolo all’accelerazione della trasformazione digitale e intelligente delle città. Le partnership pubblico-privato costituiscono una possibile risposta al problema, perché entrambi i soggetti della collaborazione hanno l’obiettivo comune della creazione di un ambiente urbano fruibile, sostenibile ed efficiente, così da migliorare la vita di tutti i cittadini. E alla luce di questo obiettivo scambiano competenze costruiscono soluzioni innovative.
Le imprese del settore devono assumere un ruolo attivo, anziché limitarsi ad attendere che maturino le condizioni perché le pubbliche amministrazioni esprimano una domanda capace di attivare l’innovazione possibile. Trasferire competenze al pubblico affinché sia in grado di mettere a disposizione servizi nuovi e migliori al cittadino vuol dire generare un impatto positivo sulle comunità locali. Le imprese che si fanno carico di questa responsabilità realizzano una pluralità di obiettivi, compresa l’integrazione della propria attività economica in una visione di sostenibilità sociale e ambientale.
Basti pensare alle implicazioni di una migliore pianificazione dei servizi di trasporto pubblico, del controllo del traffico privato, della gestione dei flussi turistici o dei servizi alla distribuzione commerciale: la realizzazione di infrastrutture in grado di catturare informazioni, l’elaborazione dei dati in tempo reale, l’automazione dei dispositivi di gestione della circolazione sono capaci di generare grandi benefici in termini di qualità dell’aria e di riduzione dei tempi di percorrenza. Il miglioramento della didattica grazie ai dispositivi connessi è un altro esempio di impatto positivo, questa volta sull’istruzione e le nuove generazioni. E in questa rapida rassegna non può mancare la gestione dei consumi energetici degli edifici e delle altre infrastrutture energivore delle municipalità.
Questi esempi, nel contesto di un inquadramento ampio dei paradigmi sui quali vengono strutturate le politiche globali per la sostenibilità (per esempio l’Agenda 2030 dell’Onu e gli obiettivi dello sviluppo sostenibile così come l’agenda dell’Unione europea), fanno parte dei contenuti della “Transformation Academy” costituita da WINDTRE come parte del proprio impegno per la sostenibilità ambientale e sociale. Gli utenti della Transformation Academy sono i comuni che hanno aderito alla piattaforma collaborativa per la trasformazione digitale delle città e le amministrazioni che vi si stanno avvicinando per conoscerla.
L’appuntamento più recente della Transformation Academy si è tenuto a Roma presso la sede dell’Associazione Civita, dove il risparmio energetico e le potenzialità delle comunità energetiche sono state protagoniste. L’attenzione si è concentrata sulla figura dell’energy manager e sulle esperienze delle amministrazioni alle prese con un processo di miglioramento ambientale che risulta essenziale anche per contenere i costi e migliorare i bilanci pubblici.
Intorno a questi interventi formativi sta nascendo un meccanismo virtuoso di scambio di buone pratiche, la condivisione di esperienze e quindi un processo circolare di miglioramento reciproco: le amministrazioni e i funzionari pubblici sanno cogliere l’opportunità di apprendere dai propri pari e non sono gelosi di mettere le proprie conoscenze a disposizione di altri.