Da sempre Anas è in prima linea per garantire la sicurezza dei cittadini lungo la rete delle proprie autostrade e strade statali. Grazie all’impegno costante e agli investimenti nella manutenzione e nell’innovazione tecnologica, l’Azienda -società del Gruppo FS Italiane- può assicurare ai viaggiatori maggiore prevenzione e vigilanza sulle infrastrutture, a garanzia di sicurezza.
È però altrettanto essenziale costruire un rapporto con i fruitori delle arterie attraverso una forte azione di prevenzione, informazione ed educazione alla sicurezza stradale, specie verso i più giovani, gli automobilisti del futuro.
Per questo da molti anni, Anas è protagonista della campagna di sicurezza stradale “Guida e Basta” in collaborazione con il MIT e la Polizia di Stato. Attraverso contest musicali, manifestazioni dedicate, spot pubblicitari e una comunicazione efficace. Lo scorso luglio, Anas ha ribadito il suo messaggio con un nuovo spot con lo slogan “Quando sei alla guida tutto può aspettare”: in un’epoca di stimoli e messaggi visivi continui è fondamentale comprendere le priorità ribadendo che tutto è secondario mentre si guida. Lo raccontano tre famosi influencer – Vincenzo Schettini (La Fisica che ci Piace), Ruben Bondì (Cucina con Ruben) e Iris Di Domenico (Sono sempre Iris) – che vivono e lavorano con visualizzazioni, connessioni, like e follower.
Gli influencer sono ripresi mentre stanno per iniziare un video. Subito però la loro azione rimane in stand-by. Ferma, bloccata, immobile. Nella seconda scena una ragazza ha appena parcheggiato: sgancia la cintura di sicurezza, esce e chiude l’auto con il telecomando, prende il cellulare dalla borsa, lo sblocca e comincia a guardarlo. In quel momento l’azione dei tre influencer si anima, riprende vita e si muove. Come sempre.
Il messaggio è chiaro: non si fanno eccezioni alla guida, non bisogna distrarsi, avere comportamenti pericolosi e rispettare il Codice della Strada. La narrazione punta anche a sensibilizzare lo spettatore sulla responsabilità personale in quanto impegno a fare, nel gergo digitale una call to action.
Come sottolinea l’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi: “Ogni giorno le donne e gli uomini Anas si impegnano per garantire la sicurezza sui 32mila chilometri della nostra rete stradale, ma il rispetto del codice della strada resta un valore fondamentale. Un dovere di ognuno di noi, ma anche un patrimonio da diffondere e condividere senza sosta. A partire dai nostri ragazzi e ragazze. Il 93% degli incidenti stradali deriva dal comportamento del guidatore come distrazione, velocità eccessiva, guida in stato di alterazione. Né dobbiamo mai dimenticare come la prima causa di mortalità in Italia nella fascia 19-23 anni sia proprio l’incidentalità stradale”.
Lo spot ha vinto, consegnato dal regista Gabriele Muccino, il premio per il Miglior spot sociale all’ultima edizione del Giffoni Film Festival.