Secondo gli esperti, dal 2001 a oggi la Torre ha recuperato circa 4 cm di pendenza. La notizia è particolarmente positiva in quanto indica un miglioramento dello stato di salute del monumento, che è superiore rispetto alle previsioni del comitato internazionale coordinato da Michele Jamiolkowski tra il 1993 e il 2001, che ha progettato e coordinato i lavori di consolidamento. Dalla sua costruzione, ormai nel lontano 1173, e con il passare degli anni, il monumento si è inclinato sempre più. Nel 1990 la pendenza raggiungeva i 6 gradi e per motivi di sicurezza fu chiuso l’accesso al pubblico dando inizio alla fase di ‘raddrizzamento’: furono cerchiati alcuni piani, affissi alcuni tiranti d’acciaio e contrappesi di piombo. Nel 2008 la Torre raggiunse il livello definitivo di consolidamento, attestandosi su un grado di inclinazione di 3,97°.
CESI (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano) monitora il monumento da anni, registrando le misure acquisite dai sensori installati. Il sistema automatico di monitoraggio statico e dinamico è stato installato sulla Torre di Pisa, nella sua prima versione, nel 1992 e ha contribuito, nel corso degli anni e attraverso gli interventi di consolidamento, al controllo dei movimenti della Torre registrando le misure acquisite dai sensori installati. Negli anni il sistema di monitoraggio automatico è stato opportunamente modificato, smantellando anche parte dei sensori e degli apparati installati nel corso degli anni, per adattarlo alle diverse esigenze di controllo del comportamento della Torre nel lungo periodo. La misurazione più importante, ovviamente, è quella della pendenza ottenuta in continuo dalle misure dei sensori telecoordinometrici (pendolo diritto e pendolo rovescio, quest’ultimo con il filo ancorato alla base della Torre). La misurazione dell’apertura/chiusura delle fessure più importanti è realizzata utilizzando dei sensori di spostamento (deformometri). I sensori piezometrici, posizionati nei quattro punti cardinali all’esterno della Torre, misurano l’altezza della falda acquifera a ridosso della Torre. I sistemi di monitoraggio installati sulle strutture rilevano non solo gli spostamenti assoluti, le variazioni di apertura delle lesioni e di temperatura, il carico del vento, i cedimenti delle fondazioni, ma anche le vibrazioni a cui è sottoposta la struttura (rumore ambientale, traffico, eventi sismici, ecc.).
CESI da oltre 60 anni progetta, installa e gestisce reti di monitoraggio sia di infrastrutture sia del territorio e ha sviluppato specifici software in grado di acquisire e gestire i dati e interpretare i fenomeni per facilitare le decisioni di intervento. Questa expertise da anni è stata messa a disposizione per controllare lo stato di alcuni dei principali beni artistici italiani tra i quali, oltre alla Torre di Pisa, la Cupola del Brunelleschi, la Cattedrale di S.Maria del Fiore, il Campanile di Giotto, le Cappelle Medicee, il Battistero di S.Giovanni e la Loggia dei Lanzi a Firenze, il Campanile di S.Marco a Venezia, la Cappella della Sacra Sindone a Torino e la Torre Civica di Ravenna.