Un Paese innovativo e moderno, è un Paese in grado di valorizzare il proprio patrimonio culturale. Anche attraverso lo sviluppo dei principali assi ferroviari e stradali. E’ così che si consolida il rapporto tra il Gruppo FS Italiane e il mondo della cultura italiana: innanzitutto collegando i territori con l’Alta Velocità e il trasporto regionale e accompagnando gli italiani alla scoperta dei borghi e delle città. Ma anche attraverso accordi che permettono ai viaggiatori di visitare mostre e musei nonché di partecipare a grandi eventi. Il tutto all’insegna della conoscenza, della solidarietà e della responsabilità sociale per la ripartenza dell’Italia dopo il difficile periodo legato al Covid-19.
Due gli eventi che in questi mesi hanno suggellato questa sinergia: l’apertura della stagione sinfonica 2021-2022 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la Festa del Cinema di Roma.
Lo storico legame con l’Accademia, di cui FS è socio fondatore, è uno degli esempi dell’impegno del Gruppo ferroviario italiano. In occasione della presentazione del concerto inaugurale dell’Accademia romana lo scorso 7 ottobre, Luigi Ferraris, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato italiane, ha consegnato il Premio FS al Maestro Jakub Hrůša, uno dei più prestigiosi direttori d’orchestra nel panorama musicale internazionale. Un dono nel segno della bellezza della musica e dall’alto valore simbolico, perché conferito per la serata dedicata alla ripartenza con la Sinfonia n°2 Resurrezione di Gustav Mahler.
Un’altra partnership che conferma l’impegno di FS Italiane, è la kermesse cinematografica che si svolge ogni anno in autunno nella Capitale. “FS Italiane è al fianco dell’Italia e promuove la ripresa anche attraverso il cinema” ha dichiarato Luca Torchia, Chief Communication Officer del Gruppo, consegnando il Premio del Pubblico FS alla Festa del Cinema di Roma. Le Ferrovie, sponsor ufficiale della rassegna, hanno premiato Mediterráneo, il film della selezione ufficiale più votato dal pubblico. La pellicola di Marcel Barrena narra la storia del fondatore dell’Ong Open Arms, Òscar Camps, che dal 2015 presta soccorso ai migranti che tentano di sbarcare in Europa.
Nei diversi anni di collaborazione con istituzioni e poli museali di fama anche internazionale, il Gruppo FS si è impegnato a sostenerli e ha garantito la mobilità delle persone e la libera circolazione di idee: una vocazione naturale per un’azienda radicata da oltre un secolo nel tessuto civile, economico e sociale italiano e protagonista dello sviluppo infrastrutturale del Paese.