Il 2017 sarà per l’Italia l’anno dei borghi
Da Nord a Sud il nostro Paese è costellato di borghi, noti per la propria bellezza, storia e tradizioni. Tutelare e valorizzare adeguatamente questi tesori è un dovere imprescindibile nonché, al contempo, una grande opportunità. Ed è su questa linea che il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ha firmato, di recente, la direttiva che indice per il 2017 “l’Anno dei Borghi in Italia” per valorizzare il patrimonio artistico, naturale e umano di luoghi definiti nel Piano Strategico di Sviluppo del Turismo come una componente determinante dell’offerta culturale e turistica del Paese.
Una direttiva che prevede, tra diverse iniziative, anche il riconoscimento annuale di borgo smart per la comunità locale dimostratasi più attiva nell’ambito dell’innovazione dell’offerta turistica. Un’iniziativa rilevante, quindi, in particolare per chi, come Civita, trae le proprie origini da uno di questi: l’antico borgo di Civita di Bagnoregio situato nell’Alto Lazio. La peculiarità del nostro Paese è proprio quella di essere un “museo diffuso”; la bellezza storico-artistica delle nostre città e dei nostri borghi, in particolare, risiede nella mancanza di confini fra musei, chiese e palazzi rispetto alle piazze e al paesaggio in generale. Una caratteristica, questa, che ci rende unici ed invidiati nel mondo e che Civita ha sempre promosso con impegno e ferma convinzione, attraverso numerosi progetti legati alla valorizzazione del nostro territorio e dei propri centri cosiddetti “minori”.
Tale iniziativa rappresenta un’azione importante per promuovere e valorizzare i nostri borghi, non solo perché tiene conto delle specificità del nostro territorio ma anche perché in grado, ce lo auguriamo, di ricondurlo su un nuovo percorso di crescita sostenibile e duratura.