Il Gruppo Enel con l’aggravarsi della situazione di emergenza dovuta al diffondersi del virus Covid-19 ha attuato le misure necessarie per la tutela della salute dei propri dipendenti garantendo allo stesso tempo la sicurezza e continuità del servizio. Per questo motivo l’azienda ha disposto lo smart working nelle diverse sedi sul territorio nazionale per tutti i dipendenti non operativi, per poi allargarlo a livello globale.
Una misura che attualmente riguarda circa il 53% dei dipendenti del Gruppo e che consente di gestire l’attività lavorativa senza uscire di casa, fatte salve le esigenze improrogabili necessarie per la continuità del servizio e la sicurezza del sistema elettrico nazionale. La tutela dei propri dipendenti è stata ulteriormente rafforzata attraverso la stipula di un’assicurazione, prima nel suo genere a livello mondiale, che prevede un’indennità aggiuntiva in caso di ricovero per Covid-19 anche nelle unità di terapia intensiva e con la creazione di uno strumento innovativo, la “banca delle ferie”, che accumula giornate donate su base volontaria dai dipendenti e le redistribuisce tra i colleghi che, svolgendo attività temporaneamente sospese e non remotizzabili, potranno così compensare le ore non lavorate.
Per rispondere alle esigenze sanitarie e di assistenza del Paese, attraverso Enel Cuore, la Onlus del Gruppo, l’azienda ha stanziato 23 milioni di euro a sostegno delle attività della Protezione Civile per il contrasto all’emergenza epidemiologica; delle strutture sanitarie per la creazione di nuovi posti letto e acquisto di apparecchiature; e del terzo settore per garantirne la sicurezza e la continuità dell’operato. A queste attività si aggiunge il sostegno alle Amministrazioni locali impegnate ad aiutare da subito coloro che più di altri sono messi in difficoltà dall’emergenza e, successivamente, per la ripresa delle attività, e una una campagna di crowd funding interna per raccogliere fondi da destinare a Fondazione Banco Alimentare Onlus, Caritas Italiana, Comunità di Sant’Egidio ACAP Onlus, Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI) e Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap.
Per supportare le pubbliche amministrazioni, Enel X, la global business line innovativa del Gruppo Enel, e Here Technologies, leader globale nei servizi di dati geografici e di mappatura, hanno messo a disposizione gratuitamente la consultazione di City Analytics – Mappa di mobilità, un portale attraverso cui è possibile consultare una mappatura dei macro flussi di mobilità sul territorio italiano a livello regionale, provinciale e comunale, basandosi sull’analisi dei dati anonimizzati e aggregati, provenienti da veicoli connessi, mappe e sistemi di navigazione, elaborati in correlazione con location data provenienti da applicazioni mobile e open data della PA.
Anche E-Distribuzione, la più grande società in Italia nel settore della distribuzione di energia elettrica, è scesa in campo, donando un collegamento alla propria rete elettrica (o aumenti di potenza) in favore di strutture sanitarie pubbliche o aree sanitarie, anche temporanee, sino al termine dello stato di emergenza. Ad esempio, a Crema ha fornito elettricità a un ospedale da campo mentre a La Spezia ha alimentato una struttura per senza dimora, a Civitanova Marche il nuovo ospedale Covid, a Pescara una tendopoli per accolgienza di senzatetto e a Castelvetro di Modena una residenza per le persone in quarantena. Infine, nell’ambito del progetto di volontariato aziendale “Illuminiamo le tavole”, in collaborazione con l’Associazione Quartieri Tranquilli, sono state donate 2,5 tonnellate di generi alimentari e prodotti per l’infanzia, custoditi nel magazzino della sede Enel di Milano, alle due case di accoglienza milanesi della Fondazione Arché che ospitano 17 famiglie con circa 30 bambini e ragazzi.