Chi Siamo

L’Associazione Civita è un’organizzazione non profit di imprese ed enti di ricerca impegnata da oltre 35 anni nella promozione culturale.

 

La nostra storia

L’Associazione Civita, nata per recuperare l’antico borgo di Civita di Bagnoregio (VT), opera da sempre nella ricerca di un dialogo innovativo fra i mondi della cultura, delle Istituzioni e dell’economia. Tradurre il dialogo fra mondo dell’impresa e realtà culturali in concrete opportunità di co-progettazione di iniziative ad alto impatto sociale, culturale ed economico, è la mission di ieri, oggi e domani.

1987

In ottobre a Civita di Bagnoregio ha luogo l’avventuroso incontro tra Gianfranco Imperatori, Gianni Letta, Roberto Mostacci, Paolo Portoghesi ed Erino Pompei, Sindaco di Bagnoregio, da cui nasce l’idea di Civita.

1988

Il 15 novembre diventa realtà l’Associazione Progetto Civita, fondata sull’intuizione di Gianfranco Imperatori, Segretario Generale dell’Associazione, di coniugare la tutela e la valorizzazione dei beni culturali a un nuovo “modello di sviluppo” economico e sociale, riuscendo a coinvolgere in questa sfida molte imprese.

Viene presentato “L’ambiente, la memoria e il progetto” curato da Franco Lattanzi e Sandro Polci, contenente la proposta per il recupero di Civita di Bagnoregio e il futuro dei Beni Culturali.

1990

Nasce il Consorzio Civita e parte il progetto di recupero. Civita di Bagnoregio diventa il prototipo di nuovi fermenti.

1991

Progetto Civita si trasforma in Associazione Civita, un organismo nazionale per la valorizzazione dei beni culturali. Si sperimentano con “Notturno Etrusco” le prime collaborazioni tra istituzioni e privati. Villa Giulia apre la sera a visita guidate e concerti.

1993

Civita inaugura la nuova sede di piazza Venezia.

L’Associazione pubblica, in contemporanea alla Legge Ronchey, il primo Rapporto Civita “L’immagine e la memoria” e promuove il confronto tra pubblico e privato.

Con il sostegno di ENEL, viene realizzato il Punto informativo della Valle dei Calanchi.
Carlo d’Inghilterra visita Civita di Bagnoregio.
Con i nuovi impianti d’illuminazione risplendono i Fori Imperiali. “Notturno Imperiale” è un grande successo di pubblico.

1994

L’Associazione organizza il primo ciclo di appuntamenti “Cultura&Impresa”, per stimolare il dibattito tra pubblico e privato, e presenta il secondo Rapporto Civita sull’analisi dei centri storici minori e la loro valorizzazione.

1995

Civita propone la prima edizione di “Domenica ai Fori”, con la chiusura al traffico di via dei Fori Imperiali e la sua animazione per grandi e piccoli.

1996

Il terzo Rapporto Civita “I formati della memoria. Beni culturali e nuove tecnologie alle soglie del terzo millennio” sulle nuove tecnologie vede la luce.

1997

Pubblicità & Progresso approva la campagna promossa da Civita sulla conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico italiano. Con la Centrale Montemartini si avvia la prima esperienza nella gestione dei servizi museali.

1998

Acea, Costa e Civita costituiscono Zètema che, alla fine del 2005, diventerà una società partecipata al 100% dal Comune di Roma

1999

Nasce Civita Servizi (oggi Civita Mostre e Musei).

Tra le mostre, il primo successo è con “Homo Faber”, inaugurata a Napoli nel 1999.

Esce il quarto Rapporto Civita “La storia al futuro. Beni culturali, specializzazione del territorio e nuova occupazione”. Civita in A.T.I. con altre imprese vince le gare per la gestione dei servizi aggiuntivi a Brera e al Cenacolo Vinciano, Ostia Antica, Villa Adriana, Sistema Museale Napoletano.

2000

Insieme al Consorzio viene presentata la ricerca sui Distretti culturali: un nuovo modello di sviluppo che considera il patrimonio culturale come “capitale”.

2001

Esce il quinto Rapporto Civita “Museo contro Museo. Le strategie, gli strumenti, i risultati” sull’applicazione della Legge Ronchey.

2002

Civita apre la prima sede locale a Milano, dopo l’apertura di quella di Napoli.

2003

Il 26 marzo il Presidente Ciampi riceve Civita al Quirinale.

2004

Esce il sesto Rapporto “Cultura in gioco. Le nuove frontiere di musei, didattica e industria culturale nell’era dell’interattività”.

2006

Inizia l’impegno, protrattosi per molti anni, di Civita nella valorizzazione degli itinerari storici, ed in particolare della Via Francigena, con un progetto dedicato al percorso in Toscana e Lazio.
A gennaio la rivista “Civitas” si trasforma ed esce in edicola, allegato al “Giornale dell’Arte”, il primo numero de “Il Giornale di Civita”. Alla vigilia delle elezioni del 9 aprile 2006, l’Associazione Civita, il FAI e il WWF rivolgono un appello al Presidente del Consiglio del futuro governo italiano.

 

2007

Esce “La formazione vale un patrimonio. Beni culturali, saperi e occupazione”, settimo Rapporto Civita.

A novembre Civita celebra a Civita di Bagnoregio il Ventennale della sua nascita, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e presenta il volume “Recuperare il passato per progettare il futuro. Civita 1987-2007”.

Il Consorzio Civita interrompe la sua attività che verrà trasferita nel Centro Studi dell’Associazione Civita.

2008

Esce l’ottavo Rapporto Civita “Galassia Web. La Cultura nella Rete”, dedicato al tema tecnologia e Cultura.

L’Associazione Civita promuove gli itinerari storici nel Sud Italia attraverso l’iniziativa “Roma-Gerusalemme. Lungo le Vie Francigene del Sud”.

2009

Ad aprile viene a mancare il fondatore di Civita, Gianfranco Imperatori, Segretario Generale dell’Associazione.

2010

Civita collabora all’organizzazione del primo Summit “Arte e Cultura” de Il Sole 24Ore presentando i risultati della ricerca “Il Valore della Cultura”, promossa nell’ambito delle attività delle imprese associate a Civita nel campo della cultura e dell’arte.

2011

Esce il nono Rapporto Civita “Citymorphosis. Politiche culturali per città che cambiano” su politiche culturali e sviluppo urbano.

2012

L’Associazione presenta il primo volume della collana “L’arte di produrre Arte”, volto ad indagare ruolo e dinamiche dell’Industria Culturale e Creativa.

A compimento dei 25 anni dalla data della sua costituzione, Civita festeggia con un grande evento al MAXXI-Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma.

2013

Il 23 aprile viene a mancare Antonio Maccanico, Presidente dell’Associazione Civita.
Viene nominato Gianni Letta come nuovo Presidente.

2014

Esce il secondo volume della collana “L’arte di produrre Arte” focalizzato sul settore del design

2015

L’Associazione Civita sostiene con forza l’appello promosso dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per salvare Civita di Bagnoregio.

2016

Esce il decimo Rapporto Civita “#Socialmuseums” dedicato al rapporto tra social media e istituzioni culturali.

2017

Esce il terzo volume della collana “L’arte di produrre Arte” dedicato alla competitività e all’innovazione nella Cultura e nel Turismo.
Vengono presentate le linee guida “Dalla CSR alla “Corporate Cultural Responsibility”: come valorizzare gli interventi delle imprese in cultura” con l’obiettivo di fornire indicazioni per l’inclusione della “responsabilità culturale” nelle strategie di sostenibilità.

2018

L’Associazione Civita, con undici imprese associate, realizza il progetto “WeACT³- Agire insieme. La Tecnologia per Arte, Cultura, Turismo, Territorio” per valorizzare le Gallerie Nazionali Barberini Corsini attraverso soluzioni tecnologiche innovative.

2019

Esce l’XI Rapporto Civita “Millennials e Cultura nell’era digitale” dedicato a consumi e progettualità culturale tra presente e futuro.

2020

L’Associazione Civita realizza, in collaborazione con il Comitato Fondazioni Arte Contemporanea e Intesa Sanpaolo, uno studio con la mappatura dettagliata delle organizzazioni private dell’arte contemporanea in Italia.
Durante il primo lockdown nazionale per limitare la diffusione della pandemia da covid-19, l’Associazione lancia un contest di scrittura pubblicando un ebook dal titolo “Racconti e immagini. Memoria e testimonianza del vissuto al tempo del Covid-19”.

2021

Esce il XII Rapporto Civita “Next Generation Culture”, dedicato ai processi di digital transformation in atto nel settore culturale, segnato dalla crisi del periodo pandemico e quanto mai interessato da nuovi sviluppi.

2022

Esce il XIII Rapporto Civita “When Sustainability meets Culture. Quando la Cultura incontra la Sostenibilità”, che indaga il ruolo che la Cultura gioca all’interno delle pratiche di sostenibilità intraprese dalle aziende e nell’ambito delle politiche museali.

 

2023

Esce il XIV Rapporto Civita “Lungo le vie della conoscenza. Sfide e strumenti per comprendere cultura e scienza”, che indaga sfide e strumenti connessi alla dimensione divulgativa di cultura e scienza, al fine di fornire risorse utili e prospettive di analisi mirate ai diversi attori chiamati ad agire nei confronti del grande pubblico, quali decision makers, operatori del campo formativo, divulgatori, giornalisti e ricercatori.

Il futuro è tutto da scrivere