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People, Planet e Community, tutte le azioni di Davines per la sostenibilità
Roma, 14 set. (Adnkronos) – Il gruppo Davines punta sulla sostenibilità rigenerativa, con un approccio integrato e un’ottica collaborativa. Nel 40esimo anniversario dalla sua nascita il Gruppo Davines, azienda attiva nel settore della cosmetica professionale con i marchi per l’haircare Davines e per lo skincare Comfort Zone, presenta il Rapporto di Sostenibilità 2022/2023., Il Rapporto, oltre a misurare i risultati realizzati indica anche gli obiettivi da raggiungere: un futuro a zero emissioni, la completa abolizione della plastica vergine, promuovendo la biodiversità e abbracciando una nuova concezione dell’acqua che dia ulteriore slancio agli impegni di sostenibilità. Dal 2016 l’azienda è certificata B Corp e dal 2019 ha trasformato la sua forma giuridica in Società Benefit per ribadire, anche a livello statutario, l’impegno a generare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, al di là del profitto., Tra le tre principali aree di impatto su cui è valutata la performance di una B Corp, People, Planet e Community, il Gruppo si è distinto con performance rilevanti in tutte e tre le aree. Tra oltre 5.000 B Corp nel mondo, il Gruppo Davines è anche nel 2022 Best of the World, ossia tra le top 5% per punteggio Bia nell’area di impatto ambientale (B Impact Assessment, il sistema di misurazione dell’impatto sociale e ambientale delle aziende che per le B Corp non deve essere inferiore a 80 punti). Dal 2016, l’anno in cui Davines è stata certificata B Corp, l’azienda ha conseguito il premio ogni anno. A favore del Pianeta l’impegno del Gruppo si focalizza sulla decarbonizzazione. Ma anche sulla circolarità che il Gruppo sta implementando attraverso i principi dell’eco-design e del waste management, per semplificare e ridurre l’utilizzo dei materiali da una parte (il focus principale è la plastica vergine, di cui il Gruppo vuole azzerare l’utilizzo) e dall’altra ottimizzare il recupero degli scarti. Per il Gruppo la biodiversità svolge un ruolo cruciale negli sforzi di sostenibilità e si concretizza nella sperimentazione di nuove pratiche di agricoltura biologica rigenerativa, nell’utilizzo di ingredienti di origine naturale e biodegradabili. A partire dal 2023 anche l’acqua è diventata una priorità nel piano strategico di sostenibilità del Gruppo Davines, andando ad affiancarsi ai tre temi già esistenti nell’area Planet (decarbonizzazione, biodiversità e circolarità)., Sul fronte della decarbonizzazione, per esempio, nel 2022 il Gruppo ha firmato il suo impegno con Sbti (Science Based Targets initiative) per limitare il surriscaldamento globale a 1.5°C rispetto ai livelli preindustriali con l’obiettivo di raggiungere emissioni nette zero al più tardi entro il 2050; inoltre, lo stabilimento produttivo di Parma insieme agli uffici di sede e filiali è carbon neutral dal 2018 ed è in cantiere un altro obiettivo concreto che è rappresentato dal progetto agrivoltaico che il Gruppo ha l’ambizione di realizzare nel più breve tempo possibile per arrivare a produrre il 100% dell’energia necessaria per il Davines Group Village di Parma., In tema di impegno per la biodiversità, grazie alla partnership con l’organizzazione non-profit Rodale Institute negli Usa il Gruppo Davines ha creato nel 2021 l’European Regenerative Organic Center (Eroc), il primo centro europeo di formazione e ricerca nel campo dell’agricoltura biologica rigenerativa situato di fronte al Davines Group Village di Parma. I 17 ettari di terreno destinati al progetto permettono di sperimentare nuove pratiche agricole per ricercare e identificare nuovi ingredienti attivi biologici e performanti per l’industria cosmetica, di promuovere la ricerca su temi come la fissazione del carbonio nel suolo, la biodiversità e la riduzione del consumo idrico, di educare gli agricoltori e il pubblico sui principi dell’agricoltura biologica rigenerativa e infine di promuovere uno standard di certificazione più alto nella produzione di ingredienti attivi biologici. Non solo: l’82,7% degli ingredienti utilizzati dall’azienda sono di derivazione naturale; il 78,3% di ingredienti rapidamente biodegradabili; 5 ingredienti provenienti da agricoltura organica rigenerativa utilizzati nelle formule, 12 ingredienti provenienti da presidi Slow Food, 29,4% delle materie prime acquistate con certificazione sociale e/o ambientale., Capitolo circolarità: il 64,1% dei packaging è in plastica riciclata, bio-based e mass-balance, con un positivo incremento rispetto al precedente Rapporto di Sostenibilità (62,9% di imballaggi in plastica riciclata o bio-based); dal 2014 al 2022 sono state evitate 903,3 tonnellate di plastica vergine fossile grazie all’utilizzo di plastica riciclata o da fonti rinnovabili limitando così l’impatto dei prodotti., Nell’area People l’intento è quello di rendere la sostenibilità una variabile chiave nei processi decisionali e di sviluppare e migliorare le competenze delle persone del Gruppo: il 100% dei manager ad ogni livello organizzativo della sede di Parma ha obiettivi legati alla sostenibilità, questi ultimi sono stati estesi anche al 100% dei primi livelli delle filiali; il 63,1% di ruoli manageriali in azienda sono ricoperti da donne e all’interno del Leadership Team, organo di governance del Gruppo, il 30% delle posizioni sono ricoperte da donne; il 100% dei collaboratori a tempo indeterminato (a un anno dall’assunzione e ad esclusione dei dirigenti) ha accesso alla Davines Care, la piattaforma di welfare dedicata al benessere dei collaboratori e delle rispettive famiglie basati a Parma attraverso l’offerta di benefit e servizi., L’area Community è quella in cui sono più evidenti i risultati dell’approccio integrato e collaborativo della strategia sostenibile del Gruppo Davines. Nell’area Community rientra il progetto B Corp Beauty Coalition, alleanza fondata nel gennaio 2022 dal Gruppo Davines, insieme ad altre 25 aziende certificate B Corporations, per migliorare gli standard di sostenibilità nell’industria della bellezza. Nel 2022 la B Corp Beauty Coalition ha più che raddoppiato il numero dei propri membri arrivando a quota 58 (ad oggi 70). Nel mese di marzo 2023, la coalizione ha pubblicato il B Beauty Navigator, uno strumento di navigazione a libero accesso, creato dai tre gruppi di lavoro della coalizione per aiutare le aziende di bellezza e gli acquirenti a prendere decisioni più consapevoli ed ecologiche nell’approvvigionamento degli ingredienti, nella scelta degli imballaggi e nella logistica., Nel 2022 il Gruppo Davines ha raggiunto e superato l’obiettivo prefissato del 6% del numero di fornitori che lavorano secondo un codice di condotta etico, aumentandolo del 18% e arrivando così al 72,9% totale. Non solo: la sostenibilità nella supply chain è una sfida importante per il Gruppo Davines. Per raggiungere la piena trasparenza su ogni ingrediente i fornitori vengono selezionati attentamente e incentivati a dare priorità alla sostenibilità: nel 2022 sono 3 i nuovi fornitori della sede di Parma diventati B Corp. Dal 2016, grazie a questa attività di advocacy a favore del movimento B Corp, il Gruppo Davines ha incoraggiato 15 fornitori della sede di Parma, 2 distributori internazionali e 2 saloni internazionali a diventare B Corp.