Attraverso il linguaggio dell’arte, l’unicità di ciascuno di noi può essere espressa attraverso forme irripetibili che, nell’incontro con gli altri, danno luogo a combinazioni sorprendenti. È questo lo spirito di “The Hungriest Eye. The Blossoming of Potential”, l’opera dell’artista Arthur Duff, che dal 15 aprile accoglie i visitatori dell’Art Studio, lo spazio dove l’arte dialoga con il sociale, nella Casa di The Human Safety Net alle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco a Venezia. The Human Safety Net è il movimento di persone che aiutano persone creato da Assicurazioni Generali per permettere a coloro che si trovano in condizioni di vulnerabilità di esprimere il proprio potenziale. L’edificio delle Procuratie Vecchie, in piazza San Marco, è stato restaurato da Assicurazioni Generali attraverso un importante progetto di recupero ad opera di David Chipperfield Architects Milan e aperto al pubblico per la prima volta in 500 anni per accogliere la Casa della Fondazione. L’opera di Duff integra e completa il percorso della mostra permanente “A World of Potential”, un’esperienza interattiva per comprendere e connettersi con il proprio potenziale, esplorando i punti di forza e scoprendo le qualità migliori in noi stessi e negli altri. Una mostra che è espressione dei programmi della Fondazione, per famiglie con bambini 0-6 anni e per l’integrazione dei rifugiati, sviluppati proprio con l’obiettivo di liberare il potenziale di coloro che vivono in condizioni di vulnerabilità attraverso una rete di persone che aiutano persone. Con l’opera di Arthur Duff, all’interno del percorso di “A World of Potential”, i visitatori possono vedere i propri punti di forza trasformati in una rappresentazione artistica grazie all’utilizzo di un sistema laser che crea forme uniche in un caleidoscopio di luci. L’ispirazione nasce dalle xilografie giapponesi ottocentesche raffiguranti i fuochi d’artificio, emblema di un ideale di bellezza effimera e transitoria, pensati per sbalordire e sorprendere l’occhio di chi guarda. Un occhio ‘affamato’ – da qui il titolo dell’opera – che ambisce non solo ad essere il punto di passaggio di uno stimolo percettivo, ma vuole essere partecipe dell’elaborazione dell’esperienza. Un’esperienza unica a Venezia che, attraverso la lente e il linguaggio dell’arte vuole ricordare l’importanza del diritto che ognuno ha di esprimere il proprio potenziale anche, come in questo caso, attraverso il processo artistico. L’apertura di “The Hungriest Eye” è l’occasione per celebrare il primo anno della Casa di The Human Safety Net presso le Procuratie Vecchie restaurate grazie ad un progetto rispettoso e innovativo firmato da David Chipperfield Architects Milan, recentemente insignito del Premio Pritzker 2023. Uno spazio iconico che, nel primo anno di apertura, è stato visitato da oltre 60mila persone e ha ospitato oltre 100 eventi, supportando in questo modo le attività di The Human Safety Net: la metà del costo del biglietto, infatti, sostiene i programmi della Fondazione.
La Casa di The Human Safety Net è aperta tutti i giorni tranne il martedì dalle ore 10.00 alle 19.00
Per info e prenotazioni: thehumansafetynet.org