Sostenibilità degli eventi culturali. La riforma del MiTE
Con la firma da parte del Ministro uscente Roberto Cingolani del decreto CAM, il Ministero della Transizione Ecologica attua la Riforma “Adozione di criteri ambientali minimi per eventi culturali”, conseguendo in anticipo un’altra milestone del PNRR.
La grande massa di appuntamenti, fiere, festival e manifestazioni di ogni tipo che compongono il calendario annuale del sistema artistico, rappresentano anche un enorme dispendio di energia, materiali, risorse, con un considerevole impatto sull’ambiente. L’opportunità o meno di cambiare le cose, riducendo la frequenza degli eventi internazionali ad esempio, a favore dell’ambiente, è da tempo argomento di discussione, seppure la sua messa in atto significherebbe un ripensamento radicale dell’intero sistema.
In virtù del ruolo chiave degli eventi come strumento educativo e volano per il cambiamento culturale ma anche nella volontà di provare a diminuire l’impatto degli eventi culturali, il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha firmato una riforma le cui norme, elaborate con il coinvolgimento dei Ministeri della Cultura e del Turismo, entrano a far parte del decreto CAM (Criteri Ambientali Minimi che la Pubblica amministrazione deve introdurre nelle procedure di appalto per l’affidamento di servizi nell’ambito delle iniziative culturali) e sono in linea con le direttive del PNRR.
I CAM puntano a lasciare un’eredità positiva ai fruitori e alle comunità ospitanti e a sensibilizzare sui temi della sostenibilità ambientale e sociale, promuovendo anche la diffusione di buone pratiche di accessibilità, inclusione e contrasto alle discriminazioni. L’obiettivo è di contribuire al contrasto ai cambiamenti climatici, riducendo i consumi energetici e le emissioni di CO2.
In particolare, i requisiti ambientali prevengono la produzione dei rifiuti e sostengono i modelli di economia circolare, stimolando l’impiego di beni riutilizzabili, la riduzione di tutti gli imballaggi e il contrasto allo spreco alimentare, come pure l’impiego di energia proveniente da fonti rinnovabili, di scelte progettuali e tecnologiche ad alta efficienza energetica per la climatizzazione, l’illuminazione e la proiezione audiovisiva e di soluzioni che incentivano la mobilità sostenibile per raggiungere l’evento e per l’organizzazione logistica.