Continuano le iniziative culturali di Anas per promuovere il territorio lungo le proprie strade. Dopo il progetto di arte urbana “GRAArt”, per la valorizzazione delle infrastrutture di una delle arterie più importanti d’Italia con opere ispirate al mito della Città Eterna e inserite lungo le rampe e i cavalcavia della A90, Anas porta a riscoprire i territori del Sud Italia attraverso l’autostrada del Mediterraneo e la strada statale 640 “degli Scrittori”. Con la nuova A2, l’Autostrada del Mediterraneo, dove il 22 dicembre scorso sono terminati i lavori dei grandi cantieri, viene garantita ai viaggiatori l’opportunità di attraversare quasi metà Paese in un modo che prima sarebbe parso impossibile. È così che nasce l’esigenza di intraprendere un’avventura ricca di emozioni, che punta a condurre le persone alla scoperta dei territori di Campania, Basilicata e Calabria. E con lo stesso obiettivo è stata lanciata da Anas e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali – attraverso il claim “Tra Campania, Basilicata e Calabria, c’è una strada dove ogni viaggio è una scoperta: è l’Autostrada del Mediterraneo. Buon viaggio” – il 13 giugno scorso la campagna di comunicazione istituzionale della nuova A2: un invito a rivedere l’idea di autostrada e di infrastruttura e proporre così una visione diversa rispetto al passato. È la prima autostrada ad avere un piano di valorizzazione che promuove l’offerta turistica, declinandola sotto ogni aspetto: culturale, spirituale, artistico ed enogastronomico. Per far conoscere alcune delle enormi potenzialità che la A2 può esprimere, sono state individuate con istituzioni e ed enti locali, attraverso i 51 svincoli dell’autostrada, dieci ‘Vie’ (Via dei Castelli, Via dell’Archeologia, Via Del Mito, Via del Mare, Via dei Parchi, Via della Storia, Via Della Fede, Via del Caffè, Via dello Sport, Sulle orme di Bacco e Cerere).
Anche in Sicilia sulla Strada degli scrittori, che come la A2 ha cambiato non solo nome, ma anche pelle, è stato creato un percorso che celebra gli scrittori siciliani che hanno reso grande l’Italia nel mondo: Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Antonio Russello e Pier Maria Rosso di San Secondo. Ma la SS640 è anche strada di legalità: due viadotti portano il nome di due giudici che quasi trent’anni fa sono stati uccisi dalla mafia, Antonino Saettae Rosario Livatino.