Musei, social e cibo
Una campagna di comunicazione social dei musei statali che pone l’attenzione sul rapporto, nei secoli, tra arti ed enogastronomia, sottolineandone il ruolo fondamentale nella costruzione del patrimonio culturale italiano. Questo è quanto ha annunciato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini per l’anno 2018, nel corso del quale si svolgeranno anche manifestazioni, iniziative, eventi legati alla cultura e alla tradizione enogastronomica dell’Italia nell’intento di valorizzare i riconoscimenti Unesco legati al cibo (Dieta Mediterranea, vite ad alberello di Pantelleria, paesaggi della Langhe Roero e Monferrato, Parma città creativa della gastronomia, etc.).
Queste iniziative rientrano nel 2018 Anno nazionale del Cibo Italiano che, dopo il successo del 2016 Anno nazionale dei cammini e del 2017 Anno nazionale dei borghi, costituisce “un’occasione importante per valorizzare e mettere a sistema le tante e straordinarie eccellenze e fare un grande investimento per l’immagine del nostro Paese nel mondo”, come ha dichiarato il Ministro Franceschini. Grazie alla collaborazione dei Ministeri della Cultura e dell’Agricoltura, l’Italia potrà promuoversi anche all’estero in maniera integrata e intelligente valorizzando l’intreccio tra cibo, arte e paesaggio – gli attrattori culturali migliori del nostro Paese – che è senza dubbio uno degli elementi distintivi dell’identità italiana.
L’Italia è di per sé un brand di successo. Con la sua storia, i suoi territori, la sua cucina, la sua arte, l’immagine italiana è tra le più caratteristiche al mondo. Tuttavia, un elevato grado di riconoscibilità non basta per generare un beneficio per il Paese in termini di influenza e di ricadute economiche: è necessario che il generico prestigio culturale si traduca in azioni precise. Ci auguriamo, quindi, che il 2018 Anno del Cibo Italiano sia l’occasione per rilanciare il nostro brand e trarne benefici, evidenziando come e quanto il patrimonio enogastronomico faccia parte del nostro patrimonio culturale e racconti, insieme all’arte, la storia delle nostre terre e delle comunità che le abitano.