Edison in collaborazione con Fondation EDF ha presentato a Roma la mostra “Data Design” pensata per raccontare il cosiddetto “Data Design” attraverso molteplici progetti e concretizzazioni (installazioni, animazioni, infografiche, visualizzazioni di dati, applicazioni, ecc.); il visitatore è invitato a partecipare attivamente al percorso — vengono affrontate le questioni e le tematiche sociali attuali: minacce ambientali o ecologiche, disuguaglianze, inquinamento acustico, protezione dei dati personali, e molti altri.
I dati sono una risorsa ricca e preziosa. Sono innanzitutto appannaggio di specialisti, scienziati e ingegneri ma, senza spingersi troppo lontano da questi campi, anche altre figure se ne interessano: artisti e designer. Il loro scopo? Capire che cosa tutti noi potremmo ricavare di buono, di bello e di utile da tale risorsa. Partendo da questo presupposto, alcuni di loro plasmano i dati come un materiale creativo, dando vita a forme, espressioni e rappresentazioni visive e grafiche. Altri li convertono in una fonte primaria per conoscere il mondo in chiave nuova e inedita. L’arte come dialogo tra i dati e gli utilizzatori, come vocabolario per spiegare le nostre nuove realtà quotidiane.
Completando e perfezionando i modelli di stampo “classico” che danno la precedenza alla semplice presentazione di dati, il design sviluppa veri e propri spazi di presentazione e rappresentazione, entro i quali si delinea una percezione sensoriale delle dinamiche di relazione tra i dati stessi. Conferendo forma, sostanza e direzione alle aggregazioni, congestioni, fluttuazioni e circolazioni di dati, il design riesce a far emergere il loro carattere immateriale e la loro immanente presenza.
La mostra è stata inaugurata a Roma il 5 dicembre a Roma in via del Quirinale 26 in occasione di una tavola rotonda sul tema Big data, nuova vita! Costruire un immaginario per le nuove realtà e sarà esposta fino al 10 marzo 2018.
Per visitarla è necessario scrivere a roma@edison.it.