Lo scorso 22 novembre, nel Campus veronese dell’Università IUSVE, si è svolto “L’innovazione dell’Impresa tra Cultura della memoria e Responsabilità sociale” evento organizzato da Osservatorio Monografie d’Impresa, Università IUSVE e Museo Nicolis con il patrocinio di Assocarta.
La XVIII Settimana della Cultura d’Impresa, indetta da Confindustria e Museimpresa, è guidata dal tema A Regola d’Arte. L’Italia delle culture d’impresa: inclusiva e sostenibile e ha l’obiettivo di porre al centro dell’attenzione la capacità del tessuto imprenditoriale italiano di evolversi seguendo le traiettorie di cambiamento stimolate dalle trasformazioni sociali, economiche e ambientali. La cultura della Memoria d’Impresa é quindi alleato efficace per preservare la storia e l’identità delle aziende senza frenarne il progresso e contribuisce ad un modello di Responsabilità Sociale ispirata al nuovo Illuminismo Umanistico, che partendo dalla Pubblica Felicità dell’Abate Genovesi e passando per l’Utopismo Pragmatico di Adriano Olivetti, segna il percorso per un’impresa basata sul fattore umano.
Alla tavola rotonda hanno partecipato Marco Montemaggi uno dei massimi esperti in Heritage Marketing; Silvia Nicolis Direttore del Museo Nicolis, Museo-Impresa considerato un emblema della moderna Cultura d’impresa; Maurizio Zordan CEO di Zordan 1965, Società Benefit che ha iniziato l’avventura di riorganizzare e condividere le tracce della propria identità; Christian Sottana co-ideatore di VHT-Venezia Heritage Tower, esperienza pilota di archeologia industriale e museografia del territorio quale driver di sviluppo e Marina Valenti responsabile relazioni esterne della Cantina Valpolicella Negrar, dalla terra dell’Amarone, una cooperativa che vive in simbiosi e sapere condiviso con soci e territorio.
Al termine della tavola rotonda è stato proiettato il film “NEWMUSEUM(S). Stories of company archives and museums”, per la regia di Francesca Molteni
Il film, promosso da Museimpresa, racconta archivi e musei d’impresa per far comprendere quali valori debbano trasmettere e quali linguaggi debbano adottare per dialogare con la contemporaneità. Per il racconto di questa identità in mutamento, tra presente e futuro, sono intervistati direttori di musei, curatori, esperti della materia, ma anche architetti, artisti, musicisti e creativi che hanno contribuito a progetti innovativi per i musei d’impresa.