Il 26 novembre è stata presentata a Roma, presso gli spazi dell’Associazione Civita, “EGIDA”: la soluzione software di DM Cultura per la protezione, messa in sicurezza e gestione delle emergenze dei luoghi della cultura, con attenzione particolare alle persone, alle opere e ai contesti. Gli eventi sismici, le inondazioni, i furti e gli atti vandalici, degli ultimi anni, hanno messo in luce la vulnerabilità del nostro patrimonio culturale. Diviene dunque urgente per le istituzioni culturali dotarsi di strumenti efficaci nella gestione della prevenzione e della tutela per garantire, con interventi mirati, la sicurezza dei beni culturali.
EGIDA, progettata da DM Cultura – con esperienza trentennale nel settore culturale –, aiuta le istituzioni a prevenire e a contrastare le condizioni avverse che determinano l’evento dannoso e a favorire, in caso di emergenza, l’applicazione di contromisure efficaci di contenimento del danno.
La mattinata, moderata da Nicolette Mandarano, Digital Media Curator (Gallerie Nazionali Barberini Corsini), è stata inaugurata da Federica Sacco, Referente per la Sicurezza del Coordinamento Regionale Lazio di ICOM Italia, che ha ribadito l’importanza delle linee guida ICOM in tema di sicurezza, su cui EGIDA stessa è stata progettata. Un tema, quello della sicurezza, che non è più un lusso, ma una necessità. Come sottolineato da Cristina Resti, Art Expert e Senior Loss Adjuster, AXA XL Art&Lifestyle, che ha evidenziato come EGIDA può essere la piattaforma di sintesi di tutte le informazioni necessarie per affrontare le situazioni di emergenza delle istituzioni culturali. Tiziana Maffei, Direttrice della Reggia di Caserta, ha invece spiegato il perché una struttura come la Reggia ha avviato la sperimentazione di EGIDA: “una piattaforma che consente l’analisi puntale delle situazioni, mette insieme le informazioni e le condivide con il personale, struttura le procedure di sicurezza, monitora costantemente e permette di apportare modifiche”.
Dell’uso quotidiano di EGIDA nella gestione della sicurezza di un museo ne ha trattato Gian Luigi Trerè, Responsabile ufficio tecnico del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. Un racconto proseguito con Stefania De Blasi e Marco Nervo, del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, relativo a progetti futuri e al lavoro di integrazione della piattaforma con il protocollo EPICO.
A chiudere la mattinata Marco Ranieri e Daniela Saccomandi, DM Cultura, che hanno evidenziato le caratteristiche e i punti di forza di questa piattaforma, unica nel suo genere.