“Un idrovolante tutta ala, dalla compressa fusoliera, posato sulla piazza e sulla città”. È il Palazzo delle Poste di piazza Bologna, a Roma, che accoglie anche la sede – completamente ristrutturata – dell’Archivio Storico di Poste Italiane.Progettato dall’architetto Mario Ridolfi e inaugurato nel 1935, l’edificio è una pietra miliare dell’architettura moderna che fra foto, filmati, documenti, pubblicazioni e strumenti di lavoro, racconta un’azienda e la sua lunga storia.
Il 5 maggio 1862 nascevano le Regie Poste. In quel giorno il Parlamento del Regno d’Italia approvava la “Legge postale nazionale”, atto fondativo delle Poste dell’Italia unita. In tutti questi anni le Poste hanno contribuito al formarsi della nazione, dello Stato, allo sviluppo sociale, economico e culturale del Paese. L’Archivio Storico di Poste Italiane racconta tutto questo, perché la storia di Poste è anche la storia del nostro Paese.
Il patrimonio dell’Archivio Storico è costituito da fotografie, filmati, pubblicazioni e documenti. Per la preservazione, la catalogazione e la valorizzazione di questo patrimonio Poste Italiane si è avvalsa di partner qualificati come Alinari per le fotografie, Cinecittà-Luce per i filmati e il Centro Studi per la documentazione storica ed economica dell’impresa, diretto dal professor Valerio Castronovo, che ha curato la redazione di sintesi articolate della serie storica delle Relazioni di Bilancio.
Il fondo fotografico comprende circa 52.000 fotografie, conservate presso la sede dell’Archivio Storico, tutte digitalizzate e schedate. Si sta perfezionando la digitalizzazione del fondo filmico, composto da circa 1.100 pellicole, che permette di ripercorrere la storia di Poste dal secondo dopoguerra agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso. Sono già più di 600 i filmati che è stato possibile recuperare e riportare alla luce.
Nella sede dell’Archivio Storico si possono consultare le Relazioni Statistico-Finanziarie delle Poste, equivalenti alle attuali relazioni di bilancio, i Bollettini Postali (entrambi a partire dal 1863) e i fascicoli del personale impegnato negli uffici postali delle colonie, dal 1900.
Una selezione di oggetti simbolo è esposta negli spazi dell’Archivio Storico; fra questi, la postazione di un ufficio di posta militare come quelle che durante la Grande Guerra accompagnavano i soldati al fronte per consentire loro di mantenere un contatto con familiari e amici, grazie a lettere e cartoline. L’ufficio completo è composto da quattro casse di legno dotate di apertura a ribalta che, una volta aperte, si trasformano in tavoli da lavoro. Dal loro interno si estraggono timbri, calamai, tamponi, matite, penne, una piccola bilancia per pesare le lettere e una per i pacchi, il casellario pieghevole in tela per suddividere la corrispondenza. E, naturalmente, una piccola cassetta di impostazione, dotata di maniglia. Grazie a questi uffici e a queste cassette negli anni della Grande Guerra fra Fronte e Paese – come si diceva allora-vennero scambiati circa quattro miliardi di lettere e cartoline.
L’Archivio Storico di Poste opera con l’obiettivo di preservare e di valorizzare questo prezioso patrimonio storico, culturale e artistico attraverso un delicato lavoro di raccolta, digitalizzazione, catalogazione e comunicazione. Il patrimonio gestito dall’Archivio Storico è consultabile, su appuntamento, presso la sede di Roma dove, prima dell’emergenza Co-Vid, era anche possibile effettuare visite guidate, workshop e incontri culturali, temporaneamente sospesi.
Informazioni
- Indirizzo: piazza Bologna 39, 00162 Roma, Italia
- Email: archiviostorico@posteitaliane.it
- Telefono: 0659581 (centralino)