Si rinnova la tradizione delle mostre fotografiche che la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha inaugurato presso i Musei San Domenico nel 2015 con Steve McCurry, proseguendo anno dopo anno con Sebastiao Salgado, Elliott Erwitt, Ferdinando Scianna e, nel 2019, nuovamente con McCurry per l’inedita mostra “Cibo”, richiamando complessivamente a Forlì oltre 200.000 visitatori.
Un percorso di immagini che accompagna, aprendolo, la XII edizione del Festival del Buon Vivere, la kermesse dedicata all’economia etica ed all’innovazione responsabile che quest’anno avrà come tema centrale la parità di genere.
Un viaggio nell’evoluzione del linguaggio fotografico mondiale, con una specifica attenzione allo “sguardo femminile”, a partire dagli anni Trenta del Novecento, quando grazie all’affermazione delle prime riviste illustrate la fotografia è diventata il principale linguaggio della comunicazione contemporanea.
In mostra sarà possibile seguire questa evoluzione attraverso i grandi reportage di guerra e i cambiamenti dei costumi sociali, la ricostruzione post-bellica e le questioni di genere, l’affermarsi della società dei consumi e l’osservazione del ruolo della donna nei paesi extra-occidentali.
L’idea guida è stata, infatti, quella di allestire una mostra senza precedenti in Italia e non solo, dedicata al lavoro delle autrici che, dagli anni ’30 alla contemporaneità, hanno interpretato la fotografia come strumento di indagine e di riflessione, con registri espressivi talvolta poetici, in altri casi più crudi, sui grandi temi che hanno attraversato la società nei diversi segmenti temporali del XX e degli inizi del XXI secolo.
La selezione ampia per quantità e qualità di nomi e di opere che è stata operata in questo caso (29 autrici e circa 260 opere), fa si che “Essere Umane” – in programma ai Musei San Domenico dal 18 settembre 2021 al 30 gennaio 2022 – si candidi ad essere la prima e la più importante in Italia e non solo, come ricognizione di ampio respiro internazionale e di grande valore storico, artistico e culturale destinata certamente a diventare un punto di riferimento autorevole ed imprescindibile anche per iniziative simili che si potranno essere promosse negli anni a venire.
Tra le oltre 250 fotografie in mostra, si segnalano le leggendarie immagini di Lee Miller nella vasca da bagno di Hitler, la strepitosa serie delle maschere di Inge Morath, realizzata con Saul Steinberg, gli iconici volti dei contadini durante la Grande Depressione di Dorothea Lange, il sorprendente servizio di Eve Arnold su una sfilata di moda ad Harlem negli anni Cinquanta e i rivoluzionari scatti di Annie Leibovitz per una epocale edizione del Calendario Pirelli.
Per info e prenotazioni: www.essereumane.it