Promuovere la cultura dell’anticorruzione e il rispetto delle regole tra studenti universitari e alunni delle scuole superiori, questo l’obiettivo del progetto “legalità e merito nelle scuole” della LUISS.
L’iniziativa, ideata dalla Vice Presidente Luiss Paola Severino e realizzata insieme al Ministero dell’Istruzione e con il supporto del Ministero della Giustizia, del Consiglio Superiore della Magistratura, dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, ha visto la partecipazione di oltre 20 istituti tra licei classici, scientifici ed artistici, tecnici professionali di tutta Italia, 3 Istituti Penali Minorili (Catania, Firenze e Milano) a confronto sui temi della legalità con 133 Luiss Ambassadors e una squadra di dottorandi, assegnisti di ricerca, tutor, appartenenti ai 4 Dipartimenti dell’Ateneo. Inwit è stato partner d’eccezione, con lo stanziamento di due borse di studio per l’iscrizione e la frequenza di un percorso triennale e di una magistrale a ciclo unico alla Luiss. Due ragazzi, avranno quindi, grazie ad Inwit, la possibilità di frequentare una delle università più rinomate in Italia e porre solide basi per iniziare a costruire il loro futuro.
“Da sempre le parole chiave per INWIT sono: responsabilità, concretezza ed esempio. È per questo che abbiamo creduto in questa iniziativa che premia Legalità e Merito. Un progetto che contribuisce alla costruzione della cultura della legalità e del merito tra i giovanissimi e investe quindi sul futuro delle giovani generazioni” – ha dichiarato a chiusura della cerimonia di premiazione Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione & Sostenibilità di Inwit -.
I finalisti di questa edizione hanno affrontato argomenti difficili e temi di denuncia, ma anche di rinascita e di riscatto sociale. Sul podio: l’Istituto Penale Minorile di Firenze classificato al terzo posto con il progetto “La mia verità”; l’Istituto Superiore “Europa” di Pomigliano d’Arco con il lavoro dal titolo: “Figli dei fuochi” secondo, a pari merito con l’IIS “Duni-Levi” di Matera, con il progetto “Un mondo quasi perfetto”. Al primo posto, l’Istituto d’Istruzione Superiore “Melchiorre Delfico – Guido Montauti” di Teramo, con il lavoro dal titolo: “Il Gioco d’azzardo come ipotesi di autoriciclaggio”.