Un momento di dialogo e di confronto sulle tematiche ESG: questo il secondo stakeholder Forum di INWIT, dal quale sono emersi diversi spunti di riflessione per affrontare al meglio la “Decade of Action”, avviata a inizio 2020 dalle Nazioni Unite e considerata la decade decisiva per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.
Per cambiare davvero i processi e seguire il trend della sostenibilità con piena consapevolezza, c’è bisogno di cambiare scala di valori e, per creare valore, è necessario puntare sulle relazioni con chi ci sta intorno. Gli stakeholder diventano, così, parte integrante di una gestione responsabile e sostenibile del business ed è proprio su questa base che INWIT ha intrapreso un percorso volto a rafforzare il processo di engagement con i portatori d’interesse, dotandosi di uno strumento ad hoc: la Policy di Gestione Stakeholder Engagement.
“Il 2021 ci ha visto consolidare e rafforzare il cammino verso la creazione di un business sostenibile, avviato a settembre 2020 – ha detto l’AD di INWIT, Giovanni Ferigo -. La sostenibilità rappresenta uno degli abilitatori del nostro piano industriale e il Forum è ormai un appuntamento imprescindibile nel percorso di coinvolgimento dei nostri interlocutori, consapevoli che le relazioni con gli azionisti e gli altri stakeholder sono parte integrante di una gestione responsabile e sostenibile del business e sono fondamentali nel processo di creazione di valore per l’azienda”.
Oltre all’AD di INWIT, sono intervenuti al secondo stakeholder Forum anche: Laura Cavatorta, Presidente Comitato Sostenibilità INWIT e comitato ESG SNAM, Daniela Bernacchi, Segretario Generale UN Global Compact Network Italia, Paola Mascaro, Presidente Valore D, Michelangelo Suigo, Direttore External Relations, Communication & Sustainability di INWIT.
Tra le sfide ESG trattate nel corso del Forum, l’importanza di una governance solida e integrata sui temi della sostenibilità, senza la quale è difficile costruire un percorso valido e coerente verso quello che il codice di corporate governance definisce successo sostenibile e il ruolo del settore privato sia per la decarbonizzazione, che deve passare necessariamente da una transizione energetica giusta ed inclusiva, sia per superare i limiti culturali ancora oggi molto forti per quello che riguarda la parità di genere.