Quando parliamo di smart city e dei servizi che la trasformazione digitale è in grado di abilitare nelle nostre città, si pensa ai classici servizi legati alla mobilità, alla sicurezza o alla gestione delle utilities e dei rifiuti. Ma l’evoluzione in ottica smart offre grandi opportunità anche in ambiti tradizionalmente meno tecnologici che possono trarre grandi benefici dalla digitalizzazione in ottica di sostenibilità e inclusione.
In tal senso, un settore dalle grandi potenzialità è quello dell’arte. In un Paese che detiene il primato di siti riconosciuti dall’Unesco – attualmente ben 59 – oltre ad un patrimonio culturale e artistico disseminato su tutto il territorio, con opere di grande valore, spesso custodite in località anche molto lontane dalle rotte del turismo di massa.
Un altro ambito che può trarre enormi vantaggi dalla trasformazione digitale è quello della scuola, che si trova a dover affrontare problematiche già note, come l’inadeguatezza di alcune strutture, sommate a nuove sfide come la necessità di maggiore inclusività verso, ad esempio, gli studenti non di lingua italiana o più in generale, di località remote, dove l’offerta didattica è minore rispetto alle opportunità offerte nelle grandi città. Per contribuire a rispondere a queste esigenze, nell’area MIND di Milano è stato avviato il progetto Rethinking School Spaces. L’iniziativa ha portato alla realizzazione di Piscopia Corner, un’aula digitale realizzata dal network di aziende Wind Tre, Cisco Systems, Schneider Electric, Saint Gobain e ELT Group presso la sede di Valore Italia.
L’aula Piscopia Corner, intitolata alla prima donna laureata in Italia, rappresenta una nuova idea di spazio educativo che fa leva sulla connettività, sull’intelligenza artificiale, sulla sensoristica diffusa per essere più efficace, sostenibile, inclusiva e sicura.
L’aula può consentire agli studenti dei luoghi più remoti di assistere alle stesse lezioni che seguono i loro colleghi che si trovano a Milano o Roma, oltre a fornire funzionalità di trascrizione e traduzione simultanea, grazie a soluzioni come le digital board connesse con tecnologia 5G ultrabroadband. L’infrastruttura, inoltre, è fornita di speciali microfoni a soffitto e supporti per l’acustica che rendono uniformi l’input e l’output audio in ogni angolo dell’aula. Il progetto include dispositivi tecnologici con una dashboard dedicata per il monitoraggio e la gestione di parametri come la temperatura o la qualità dell’aria, utili sia nell’ottica della sostenibilità ambientale, sia per favorire un’attività didattica ottimale.
L’utilizzo dell’aula da parte degli studenti di Valore Italia, Centro Internazionale di Formazione e Ricerca per il Restauro e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, suggerisce un ulteriore importante utilizzo dell’aula Piscopia, con la possibilità di “portare” virtualmente gli studenti di arte e restauro anche a opere molto significative, ma situate in luoghi remoti, a vantaggio dell’offerta didattica oltre che della valorizzazione di patrimoni artistici meno conosciuti.