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I vincitori del Premio Marco Bastianelli 2021
Martedì 7 settembre a Roma, sulla terrazza dell’Associazione Civita, si è tenuto il Premio Marco Bastianelli 2021, istituito per ricordare Marco Bastianelli caporedattore di Fotografia Reflex e contribuire alla diffusione e alla conoscenza del libro fotografico, tema a cui Bastianelli era molto sensibile e al quale aveva dedicato per molti anni una autorevole e seguita rubrica di critica sulle più importanti riviste di fotografia.
Quest’anno il premio è andato a Valeria Cherchi e al suo libro “Some of You Killed Luisa”, edito da The Eriskay Connection. Il libro – che ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui la Deutsche Börse Photography Prize ed è tra i migliori foto libri del 2020 per Internazionale, Vogue Italia, Lensculture e PHmuseum – è un’indagine visuale sulla complessa struttura del fenomeno dei rapimenti in Sardegna, terra d’origine dell’autrice: è una lirica cupa, un’antologia nera dove capitolo dopo capitolo si rincorrono le storie più oscure dell’isola. Il progetto propone una narrazione contemporanea, fatta di ricerca, fotografia e scrittura, per restituire al fruitore la tematica nel modo più completo possibile. Cherchi in questo libro dimostra di essere un’artista che operando con più medium riesce a dar vita a una ricerca originale e intensa, in sinergia con un design curato ed efficace che rispetta il lavoro e lo valorizza. “Some of You Killed Luisa” è un prodotto complesso, non facile per le tematiche toccate, ma di grande impatto visivo e narrativo.
La giuria ha voluto, inoltre, conferire una menzione ex aequo a: “A Sensitive Education” di Francesca Todde, editore Départ pour l’Image, un libro prezioso in cui l’autrice descrive come attraverso il ritmo naturale dell’esistenza l’uomo e la natura riescano ad esprimersi liberamente in un rapporto di reciproco scambio; “‘O Post Mio” di Francesca Leonardi, Postcart Edizioni, menzionato per la qualità delle foto, la complessità del progetto e la tenacia con cui l’autrice lo ha affrontato e portato avanti, un viaggio solitario in quei luoghi dove il silenzio dell’illegalità è assordante.
Per quanto riguarda la sezione del Premio “Opera autoprodotta, libro d’artista”, il premio è andato a “Non correre” di Aldo Frezza (editing and layout Massimo Mastrorillo e Pamela Piscicelli). Molto frequentato dai fotografi, il tema della perdita della memoria è affrontato dall’autore in una modalità non narrativa ma mimetica: il libro restituisce l’incedere della malattia come analogia e metafora, rivelandosi un percorso di vuoti, di immagini che galleggiano nel biancore, fuggono dalla gabbia della pagina, si rapprendono in sequenze isolate e mute, e in parole sconnesse da qualsiasi discorso. La giuria ha inteso premiare questa coerenza singolare di immagini, layout e contenuto
La giuria ha voluto conferire, infine, una menzione ex aequo a: “Uno scomodo, inopportuno, invadente compagno di viaggio/Mrs. J. Parkinson. Auguri Paolo!!” di Francesca Di Sopra, in quanto è un libro che testimonia come il lavoro con le immagini del passato, gli archivi privati, le foto trovate, non smetta di costituire, per gli artisti e i fotografi contemporanei, un ambito di ricerca fecondo; “L’isola” di Paola Favoino, per l’armonia e l’equilibrio con cui, attraverso un’edizione di squisita fattura, l’autrice ha saputo dar forma al delicato tema di una rinascita che passa attraverso la riappropriazione del proprio corpo.