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WeACT³ – Agire insieme. Undici imprese a servizio della Cultura
Lo scorso 31 ottobre, a Palazzo Barberini, alla presenza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, del Direttore delle Gallerie Flaminia Gennari Santori e del Presidente dell’Associazione Civita Gianni Letta, è stato firmato un accordo che rappresenta un’unicità nel rapporto pubblico-privato: per la prima volta un gruppo di undici imprese, coordinate dall’Associazione Civita, è giunta alla firma congiunta di un contratto di sponsorizzazione tecnica mettendo a disposizione, in maniera integrata una serie di interventi tecnici a vantaggio delle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, un museo con due sedi, Palazzo Barberini e la Galleria Corsini, due luoghi di cultura del nostro Paese di assoluto valore storico-artistico.
L’accordo prevede la realizzazione del progetto “WeACT³ – Agire insieme. La Tecnologia per Arte, Cultura, Turismo, Territorio”, un’iniziativa innovativa che, attraverso la messa a sistema di soluzioni tecnologiche offerte da un gruppo di imprese ed Enti associati a Civita – Avvenia, Consorzio Glossa, Data Management PA, Enea, Ericsson, Gruppo DAB, Logotel, Mastercard, Oracle, Vodafone e Wind Tre -, è volta a valorizzare le Gallerie Nazionali.
I punti di forza di WeACT³, dunque, risiedono nel processo e nel modello proposti: un’efficiente partnership pubblico-privata sostenibile in cui, in un’ottica di fattiva e concreta collaborazione, si incontrano la capacità strategica delle imprese e le competenze scientifiche e di indirizzo della Direzione delle Gallerie.
Frutto di un accurato lavoro di analisi dei due siti da parte delle imprese nonché di un ascolto puntuale delle linee strategiche e delle necessità espresse dalla Direzione del Museo, il progetto ha individuato una serie di interventi specifici che saranno realizzati dalle imprese sponsor.
Il valore del progetto, il cui auspicio è quello di dare l’avvio ad un modello di gestione che possa risultare replicabile, in futuro, anche su altri siti culturali, è già stato ampiamente riconosciuto in più occasioni, in particolare nell’ambito di tavoli tematici e iniziative promosse dal Mibact, come esempio di buona pratica nei processi di valorizzazione dei beni culturali, in particolare nel campo dei contratti di sponsorizzazione.